Informazioni | ||||||
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La Pietà: meditazione Pasqua![]() ![]() ![]() |
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Nel decimo anniversario dell'arrivo delle Sacre Spoglie di S.Leonardo da Porto Maurizio, Patrono di Imperia, nella città natale Il Centro Studi Leonardiani indice un concorso per un'opera riguardante la persona, le attività i luoghi, gli eventi prodigiosi della vita di S.Leonardo. Il concorso è aperto a tutti gli artisti che operano nel campo delle arti figurative. Chi desidera partecipare lo comunichi entro il 15 Luglio 2006 al Centro Studi Leonardiani - Casa Gotica, Via Verdi, 12 - 18100 Imperia (generalità, indirizzo e curriculum artistico). Le opere definitive dovranno essere consegnate entro il 15 ottobre all'indirizzo sopra citato (al quale ci si può rivolgere per ogni ulteriore informazione). |
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Raoul Vistoli | ||||||
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Una pregiata monografia è dedicata allo scultore Raoul Vistoli dal Comune di Fusignano, città natia dell'artista, che a lungo ha operato in Roma dando lustro alla Sezione UCAI "La Pigna" di cui è stato autorevole iscritto. La monografia curata da Paolo Trioschi è riferita alla recente mostra tenutasi al Museo Civico San Rocco. Il volume riccamente illustrato si avvale dei testi di Alfredo Belletto, Orlando Piraccini, Mimma Ricciardulli, Antonio Savioli, Daniela Turco e Dante Fasciolo il cui intervento è di seguito riportato. | ||||||
Non di rado incrocio opere di Raoul Vistoli nel mio pellegrinare tra chiese romane, e sempre le inconfondibili presenze stimolano in me ricordi legati a questo artista romagnolo, trapiantato a Roma ma legato per affetti e per carattere alla terra natia. Burbero e qualche volta scontroso, non lesinava sorrisi tra compiacimento e ironia ogni qualvolta il colloquio si soffermava sulle sue opere o sull'arte in generale. Ma la sua cordialità trovava ampio respiro in compagnia della sua Vittoria, inseparabile compagna, intelligente consigliera, appassionata interlocutrice capace di trasmettere senso alle cose semplici e ardite che maturano giorno dopo giorno in vicinanza con la creatività di un artista come Raoul e la dialogante rappresentazione delle sue opere. Anno 1973, il mio primo incontro con Vistoli: il ricordo di una mostra presso la Galleria Storica “La Pigna” dell'Unione Cattolica Artisti Italiani, mi spinge ad approfondire l'opera realizzata in 65 tavole sul “Vangelo“ gia presentate con successo presso la Galleria d'arte della Pro Civitate Christiana in Assisi. Ho uno strumento per farlo: un'intervista televisiva per la prima rete Rai attraverso la quale da qualche tempo mi occupo di sondare gli animi di artisti e scrittori. L'intervista è un po' sofferta, frammentata, trova a stento una lineare continuità narrativa, e tuttavia chiaro e profondo risulta il suo pensiero e il suo modo di intendere, non solo artisticamente ma nel merito, il messaggio evangelico. Sono esili linee, a tratti nervose e incompiute, a delineare le figure rappresentate e a racchiudere campitured’ambiente, le une e le altre marcate appena da tenui colori pastello tra grigio/ombra e azzurro/cielo, senza trascurare velati riflessi carnali. Ricordo alcune difficoltà tecniche di ripresa per rendere al massimo il disegno e il colore, e tuttavia a lavoro ultimato c'è soddisfazione per entrambi. Il Vangelo di Vistolientra nella narrazione televisiva con scorrevole comprensione e lo stile pittorico sobrio e coerente, tavola dopo tavola, riannoda la dolorosa e salvifica vicenda umana e divina del Redentore. Si, questo Vangelo rappresenta uno snodo essenziale per capire l'evoluzione dell'artista, che già prima d'ora ha dato prova del suo talento attraverso numerose presenze in importanti mostre e rassegne d'arte a carattere nazionale. Uno snodo essenziale poi ché lascia apparire senza timore una vocazione alla “rappresentazione sacra“ ancorché modernamente ancorata ad una fede che sempre più sente il bisogno di riflettere e di approfondire se stessa e il suo rapporto con l'arte. Seguiranno altre esperienze lungo questo solco, sempre più profondo, sempre più fonte di humus artistico: Ecco “l'Apocalisse“, ecco “La Via Crucis“ …Vistoli si fa ‘vomere’ e spezza aride zolle ancora restie ad accogliere il ‘seme’ che la sua opera propone ed offre al consumo di anime desiderose di nutrire e crescere il verde/speranza che da tempo reclama il suo spazio. …e ad ogni nuova esperienza non posso sottrarmi: anni 1976 e 1980, ancora testimonianze televisive per descrivere il ”cammino virtuoso“ di questo tenace e solitario artista, restio perfino ad apparire, in netto contrasto con il vasto panorama dei presenzialisi che affollano le redazioni dei giornali e delle televisioni in questi anni di ‘facili’ consensi. Sull'arte di Vistoli, critici illustri hanno a lungo scritto, da Cesare Brandi a Virgilio Guzzi, per citarne alcuni, e si sono espressi artisti coevi quali Fazzini, Crocetti, Ziveri. Accanto alle serie sul Vangelo, sugli Atti degli Apostoli, sull'Apocalisse, sulla Via Crucis, ecco l'indirizzare l'attenzione su altre opere di ispirazione religiosa: Madonne con Bambino per sottolineare il senso della maternità e della famiglia; il Buon Pastore; il Figliol Prodigo; il Cristo deriso, per sottolineare ancora una volta il possibile cammino quotidiano di ciascuno di noi. Non solo opere ispirate al sacro, troviamo nel bagaglio artistico di Vistoli. Ma un'infinita galleria di opere scultoree protese al sociale e comunque intrise di quell'ansia propria del credente che sublima il proprio sentire attraverso forme che sembrano decomporsi nella loro fisicità quasi a liberare l'essenza del pensiero che le ha amalgamate. Le bronzee strutture muovono tra eros e materia, e mettono in evidenza tutto intero il carattere forte e deciso dell'autore che non lascia spazio ad orpelli o equivoci. Non posso qui non ricordare i suoi numerosi ritratti e le numerose espressioni di carattere: lavandaia e danzatori, dormiente e ciclista, subacqueo e bagnanti, uomini che bevono e donne sui tacchi… e la lunga serie di figure sedute o distese, protese all’ascolto. Ed è proprio l'ascolto, l'attitudine che più ha impegnato Raoul Vistoli nell'arco della sua vita. Ascolto al vicino, ascolto al dotto e al saggio, ascolto all'amico… ascolto soprattutto al suo cuore per bene indirizzare il suo messaggio, cosicché oggi noi tutti possiamo accogliere e maturare dentro di noi la sua stessa passione. Dante Fasciolo |
Galleria "La Pigna" - 00186 Roma - via della Pigna, 13/a - Tel.Q.Fax 06.6781525 gallerialapigna@yahoo.it |
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